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Art. 1
1. È individuata la figura professionale del tecnico della
prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, con il seguente
profilo: il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di
lavoro è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma
universitario abilitante, è responsabile, nell'ambito delle proprie
competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in
materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro,
di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e
veterinaria.
2. Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro,
operante nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza è, nei limiti
delle proprie attribuzioni, ufficiale di polizia giudiziaria;
svolge attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o
di nulla osta tecnico sanitari per attività soggette a controllo.
3. Nell'ambito dell'esercizio della professione, il tecnico della
prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro:
a) istruisce, determina, contesta e notifica le irregolarità rilevate e
formula pareri nell'ambito delle proprie competenze;
b) vigila e controlla gli ambienti di vita e di lavoro e valuta la
necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e
malattie professionali;
c) vigila e controlla la rispondenza delle strutture e degli ambienti in
relazione alle attività ad esse connesse;
d) vigila e controlla le condizioni di sicurezza degli impianti;
e) vigila e controlla la qualità degli alimenti e bevande destinati
all'alimentazione dalla produzione al consumo e valuta la necessità di
procedere a successive indagini specialistiche;
f) vigila e controlla l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle
proprie competenze, e valuta la necessità di procedere a successive
indagini;
g) vigila e controlla i prodotti cosmetici;
h) collabora con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati
contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza
nei luoghi di lavoro e sugli alimenti;
i) vigila e controlla quant'altro previsto da leggi e regolamenti in
materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle proprie
competenze.
4. Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e
collabora con altre figure professionali all'attività di programmazione
e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera. È
responsabile dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e
della qualità degli atti svolti nell'esercizio della propria attività
professionale.
5. Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale
nei servizi sanitari è nei luoghi dove è richiesta la sua competenza
professionale; contribuisce alla formazione del personale e
collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e
alla ricerca.
6. Il tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
svolge la sua attività professionale, in regime di dipendenza o
libero professionale, nell'ambito del servizio sanitario
nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza
previsti dalla normativa vigente.
Art. 2
1. Il diploma universitario di tecnico della prevenzione nell'ambiente e
nei luoghi di lavoro, conseguito ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni, abilita all'esercizio della professione. |
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L'Unione Nazionale
Personale Ispettivo Sanitario d'Italia, Associazione rappresentativa
per i Tecnici della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di Lavoro,
riconosciuta con Decreto del Ministero della Salute del 19.6.2006, è
organizzazione autonoma e apartitica che riunisce e rappresenta sul
piano nazionale gli operatori qualificati ad assolvere le funzioni
ispettive e di vigilanza igienico-sanitaria. |
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Mario Esposito, in seno all'U.N.P.I.S.I.,
ha ricoperto le seguenti cariche :
dal 1996 al 2001, Segretario per la Provincia di Lecce.
dal 2001 al 2006, Segretario per la Regione Puglia. |
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L'Associazione Italiana dei Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e
nei Luoghi di Lavoro, che si abbrevia AITeP già AITIAL, è
un'associazione autonoma e persegue, nel rispetto delle opinioni
culturali di ciascun aderente, la tutela e la salvaguardia degli
interessi morali e dei valori insiti nell'esercizio della professione
degli associati. L'Associazione che non persegue finalità di lucro si
prefigge di realizzare inoltre i seguenti scopi:
- rafforzare lo spirito di solidarietà fra tutti gli
associati;
- attuare tutte le iniziative necessarie per tutelare e difendere gli
interessi comuni dei singoli associati;
- promuovere il riconoscimento dell'elevata competenza raggiunta dagli
associati negli specifici campi delle analisi tossicologiche industriali
e dell'ambiente di lavoro, dell'igiene dell'ambiente fisico e sociale,
dei rischi ambientali della tecnologia industriale e delle varie
tecniche di analisi e di prelievo;
- promuovere il riconoscimento dell'elevata specializzazione tecnica
acquisita dagli associati nei confronti di enti pubblici e privati e
favorirne il corretto inserimento professionale;
- organizzare manifestazioni, convegni, congressi e qualsiasi altro
incontro che possa favorire l'aggiornamento tecnico-professionale degli
associati. |
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L'A.N.I.S.
è un'organizzazione autonoma, apolitica e senza fini di lucro, che
riunisce e rappresenta sul piano nazionale gli Ispettori Sanitari, di
qualsiasi ordine e grado, comunque denominati, che svolgono compiti di
prevenzione, controllo e vigilanza igienico-sanitaria. |
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